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“Il Centro ha assunto 2873 persone, di cui 326 di Arese e Lainate

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La questione discussa in Consiglio, insieme ai problemi di Città Metropolitana

ARESECittà Metropolitana è senza risorse e Arese ha approvato  il 27 maggio scorso un secondo odg, dopo quello sul trasporto locale, per sollecitare governo e parlamento a porvi rimedio. Contraria la Lega Nord e astenuto il M5s. Nell’appello si chiede anche una proroga all’approvazione del bilancio che per legge doveva avvenire entro il 30 giugno.

 

“Il trasporto pubblico locale – ha detto il sindaco Michela Palestra –  è una delle tematiche più calde, ma questo odg ha una valenza più ampia ed è politicamente trasversale. E’ un modo per sollevare l’attenzione per tutte le istituzioni, dal sindaco di Milano Giuseppe Sala al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, per trovare le risorse necessarie al fine di dare un  fiato triennale al bilancio di Città Metropolitana con un minimo di pianificazione. Cosa che oggi è impossibile fare”.

 

Città Metropolitana nasce sulle spoglie della Provincia di Milano abolita con la legge Delrio. Vi fanno capo 134 comuni. Un pachiderma senza soldi che dovrebbe occuparsi, fra l’altro, della manutenzione di strade e scuole.   Il primo ministro Paolo Gentiloni si è impegnato pubblicamente attraverso i media a stanziare 50 milioni, tuttavia, alle parole non è ancora seguito un impegno formale.

 

Il sindaco Michela Palestra

La dichiarazione del premier che si è esposto e impegnato non basta – ha continuato il sindaco – Sappiamo che il governo sta lavorando a una soluzione che vada nell’ottica non solo di garantire la chiusura del bilancio 2017,  ma di incidere pure sui bilanci successivi in termini triennali.  A oggi non mi risulta sia stata formalizzata la proroga del bilancio né che l’impegno di Gentiloni si sia tradotto in una misura economica come impegno sostanziale. La Città Metropolitana di Milano è l’ultima a non aver chiuso il bilancio perché  non ci sono le condizioni per chiuderlo se non venendo meno alle funzioni fondamentali. Questo odg è già stato presentato a Milano ed è stato l’esito di un confronto all’interno della capigruppo. Ha un respiro più ampio rispetto a quello dei trasporti e va a rinforzare un cambio di marcia rispetto alla legge Delrio, che non si può definire una legge compiuta fino in fondo”.

 

Il consiglio ha anche discusso due interrogazioni del m5s sull’area ex Alfa Romeo.  Per la prima,  centrata sugli obblighi occupazionali dell’adp 2012 di almeno mille dipendenti assunti nel centro commerciale, ha risposto l’assessore Giuseppe Augurusa. “Chi ha sottoscritto quell’accordo di mille dipendenti – ha considerato – ha fatto una valutazione al ribasso. Su quel dato si sono costruiti poi gli obblighi all’operatore che per Arese e Lainate avrebbe dovuto essere di 200 dipendenti.  Al 30 giugno 2016 sono state assunte complessivamente 326 persone. Quindi 126 in più rispetto ai 200. Siccome l’obbligo era di 200 a tempo indeterminato, Finiper ha fermato il contatore dei tempi indeterminati a 200. Cosa è accaduto? È accaduto che alla verifica precedente ci siamo trovati di fronte al dato quantitativo corretto sulla base di quel dato teorico, ma non al dato qualitativo, cioè dei rapporti. Potevamo applicare le sanzioni (che Loris Balsamo ha calcolato in 10 milioni di euro, ndr), ma siamo più interessati a stabilizzare i posti di lavoro.  A oggi gli assunti totali nell’insediamento sono 2873 di cui solo 326 tra i comuni di Arese e Lainate”.

 

La seconda interrogazione riprendeva la discussione sulla mozione bocciata in un consiglio precedente circa la variante all’adp che se verrà accolta andrà ad ampliare la superficie commerciale dell’area. In sostanza il consigliere Loris Balsamo sottolineava la necessità di un processo partecipato attraverso un dibattito pubblico e rilevava come il sindaco di Lainate Alberto Landonio avesse preso una posizione ferma nel porre delle condizioni per bocciare o approvare l’atto. “Se non vi è alcun impegno scritto ad approvare tale variante e alcuna penale – ha detto Balsamo – nulla vieta all’operatore di formulare altre proposte, visto che ne ha esposte solo una” .

 

Nella sua risposta, il sindaco Palestra ha precisato la distinzione tra l’adp sottoscritto nel 2012, “che rappresenta un impegno per l’ente” (ed è quello che ha dato vita al centro commerciale, ndr) e la variante in discussione che è una proposta.Attorno a questa – ha detto Palestra – si è sviluppato a oggi il dibattito e non c’è nessun impegno. Arese,  in particolar modo sui trasporti pubblici e sulle infrastrutture e su chiarimenti ambientali non ha ottenuto risposte e le pretende. A oggi non c’è alcuna convocazione del tavolo formale, anche se mi aspetto un tavolo quantomeno di conoscenza visto i cambiamenti di Garbagnate (dopo le elezioni amministrative, ndr) , ma non è all’odg”.

 

Per quanto riguarda invece il coinvolgimento del territorio richiesto dal m5s, il sindaco ha rimandato la questione a un forum dopo i passaggi definiti dall’iter dell’adp che prevede segreteria tecnica, collegio di vigilanza, delibere regionali, condivisione nel caso ci siano dei contenuti, e ritorno in consiglio comunale per l’approvazione per poi ritornare in Regione. Vi è la fase delle osservazioni di partiti, associazioni e singoli cittadini il cui accoglimento o meno è compito della segreteria tecnica. Insomma gli iter degli adp prevedono il confronto con la cittadinanza ad avanzamento lavori. Ossia a cose fatte e decise.

Ombretta T. Rinieri

Il Notiziario – 7 luglio 2017 – pag. 61

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