EX ALFA – Regione, Città Metropolitana e comuni scrivono al governo Gentiloni per i fondi mai spesi
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Clik here to view.ARESE – Pressing di Arese, Città Metropolitana e Regione Lombardia sul governo Gentiloni per recuperare i 50 milioni stanziati nel 2004 dal governo Berlusconi per le infrastrutture legate al primo accordo di programma sull’ex Alfa Romeo, quello che doveva riqualificare l’area nella sola versione industriale e mai di fatto andato in porto.
A comunicarlo ufficialmente è stato il sindaco di Arese Michela Palestra lunedì scorso in consiglio comunale nelle consuete comunicazioni di aggiornamento sui lavori del l’atto aggiuntivo all’adp del 2012. Quello che come noto sta valutando l’arrivo di Ikea e del Palasci proposti da Marco Brunelli.
I fondi giacenti al ministero delle finanze sono reputati dagli enti coinvolti il volano necessario per la realizzazione delle infrastrutture e di un sistema di trasporto pubblico volti a sostenere l’incremento di traffico che il progetto stesso prevede si verifichi con le nuove costruzioni.
Presa carta e penna il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e i sindaci dell’area Metropolitana Giuseppe Sala e di Arese Michela Palestra hanno inviato il 25 gennaio 2018 una lettera ai ministri delle finanze Pier Paolo Padoan e a quello dello sviluppo economico Carlo Calenda con cui si rivendicano i fondi del 2004.
Partendo dallo status quo della riqualificazione parziale data dal centro commerciale già realizzato che sta dando lavoro a oltre 2mila persone, i politici territoriali richiamano la deliberazione regionale del 2014 con cui è stato promosso l’atto aggiuntivo all’adp 2012 con cui si ipotizza di completare le trasformazioni delle aree dismesse con la creazione di un polo di servizi collettivi e lo sviluppo di servizi di natura produttiva, di ricerca, di terziario avanzato e di ricreazione in quella che è stata la zona degli ex parcheggi d’appoggio a Expo (Arese-Garbagnate milanese).
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Clik here to view.“L’idea progettuale – scrivono – consta nel creare un insediamento che completi il disegno urbano, nel rispetto di caratteri ambientali di alto profilo qualitativo, anche mediante un incremento della struttura commerciale e l’insediamento di nuove attività artigianali, commerciali e di servizi, tenendo necessariamente conto delle possibili sinergie con il territorio metropolitano, con particolare riguardo agli scenari post Expo e relativi alla riqualificazione delle aree del sito espositivo. Per l’attuazione di tale previsione risulta imprescindibile realizzare fondamentali interventi infrastrutturali di miglioramento della viabilità e di potenziamento dei servizi del trasporto pubblico sul territorio per favorire l’accessibilità ai nodi di interscambio con le stazioni ferroviarie/metropolitane, oltre all’attivazione di servizi di tipo suburbano, definendo in particolare un collegamento sinergico alle aree individuate dallo sviluppo della prossimità dell’area ex Expo”.
“A tal fine – proseguono – ci preme ricordare che con la legge di bilancio per l’anno 2005 (articolo 1 comma 265 della legge 30.12.2004, n.311), il parlamento ha stanziato importanti risorse relative proprio all’intervento di reindustrializzazione e di promozione industriale dell’area oggetto dell’adp sui territori dei comuni di Arese, Rho, Garbagnate milanese e Lainate. Dette risorse non sono state utilizzate nelle precedenti fasi… Siamo quindi a chiedere un vostro interessamento affinché la disponibilità di tali risorse possa essere destinata a cofinanziare un sistema di accessibilità di trasporto pubblico locale all’area oggetto del processo di reindustrializzazione e di nuovo insediamento”.
Una lettera analoga, ha annunciato Palestra, sarà sottoscritta e inviata ai due ministri anche dai comuni di Garbagnate milanese e Lainate a confermare l’allineamento degli enti coinvolti rispetto agli degli obiettivi ritenuti irrinunciabili per disegnare il futuro di quest’area. Al 29 gennaio, giorno della seduta cittadina, non si erano ancora avuti dal governo riscontri sulla richiesta, ma gli enti sono comunque in campo per ottenere un appuntamento congiunto a Roma per discutere con i soggetti coinvolti la questione . “Sia per attribuire con certezza le risorse – ha puntualizzato il sindaco aresino – che per definire procedure da seguire e gli atti formali necessari”.
Intanto il 16 gennaio si è tenuto in Regione un tavolo di confronto fra gli enti pubblici coinvolti nell’adp (quindi in assenza degli investitori privati) dove sarebbe stata fatta chiarezza sui nodi prioritari da sciogliere in vista delle fasi successive dell’adp. Primo, la destinazione delle somme residue degli interventi infrastrutturali previste con l’adp 2012, necessarie a completare i lavori di ribaltamento del casello di Lainate. Secondo, la destinazione delle risorse inglobate nella fidejussione dell’adp 2004, che all’epoca coinvolgeva quattro comuni, ossia oltre ad Arese e Lainate anche Garbagnate milanese e Rho. Terzo i collegamenti ferroviari Est-Ovest tra Garbagnate e Lainate e Sud-Nord tra l’ex Alfa e Arexpo. Ma, riscontri a tale incontro, anche qui, ancora da pervenire. Fra le novità, la pubblicazione del decreto d’avvio gara per la realizzazione della Variante Varesina (attesa da 15 anni e con risorse già allocate) per la quale si è molto spesa Bollate.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 2 febbraio 2018 – pag. 63)